Save the Frogs Day 2023 – Oasi Naturale del Bosco di Palo

Grande successo per la serata divulgativa organizzata dalla SHI Lazio nell’ambito dell’evento internazionale “Save the frog”. Nel suggestivo scenario dell’Oasi Naturale del Bosco di Palo, tante famiglie e bambini, accompagnati da esperti della Sezione Lazio,  hanno partecipato alla serata dedicata ad ascoltare il canto delle raganelle nel pieno della stagione riproduttiva all’interno delle pozze dell’Oasi. L’evento ha permesso di osservare la vita notturna degli animali che popolano le pozze temporanee.  

L’Oasi naturale del Bosco di Palo è un un’area di rilevanza erpetologica ARE istituita grazie alla presenza di anfibi e rettili ormai estremamente rari sul territorio del litorale cerite.

Grazie all’evento “Save the Frog” vi è stata la possibilità, per molti, di entrare in contatto per la prima volta con l’affascinante mondo degli anfibi, e più in generale della natura che popola il bosco di notte. Eventi come questo contribuiscono a far conoscere e rispettare questi animali elusivi e preziosi.

Mini-Guida al campionamento 2022

Allo scopo di massimizzare l’efficienza delle risorse in campo ed ottenere la copertura più esaustiva possibile del territorio gli sforzi saranno focalizzati sulle celle prive di dati posteriori al 1990.

È bene non limitarsi a segnalare un solo dato per cella ma, compatibilmente con le proprie possibilità, cercare di scoprire più specie possibili. Sono individuati 5 responsabili per provincia che si occuperanno di guidare e tracciare gli sforzi di campionamento. Coloro che intendono contribuire alla raccolta dati sono invitati a contattarli:

  • Roma: Leonardo Vignoli (leonardo.vignoli[at]uniroma3.it)
  • Latina: Antonio Romano (antonioromano71[at]gmail.com)
  • Rieti: (provvisoriamente segreteria.shilazio[at]gmail.com)
  • Viterbo: Vincenzo Ferri (drvincenzoferri[at]gmail.com)
  • Frosinone: Antonio Romano (antonioromano71[at]gmail.com)
Celle 5×5 km di ripartizione del territorio regionale identificate da codici univoci. Le celle bianche sono sprovviste di dati posteriori al 1990.

Andare sul campo

Consigliamo pochi passaggi pratici:

  1. Individuare tramite Google maps ambienti potenzialmente idonei alla presenza di rettili e anfibi.
  2. Recarsi in loco utilizzando la cella e le foto aeree per orientarsi. Consigliamo di cercare sempre ambienti acquatici ed effettuare transetti lungo corsi d’acqua, piuttosto che strade.
  3. Effettuare i campionamenti secondo le tecniche più opportune e rigorose per rettili e anfibi.
  4. Segnalare le specie rinvenute su iNaturalist, dove è stato attivato l’apposito porgetto “Erpetofauna del Lazio”. Questo garantisce la precisione, l’accessibilità e l’uniformità del dato, a differenza di altri mezzi (taccuini, tabelle Excel, Onitho ecc..). Guida a iNaturalist.

Roadkill

Un metodo efficiente ed efficace per la raccolta dati, specialmente di serpenti, è quello di perlustrare le strade alla ricerca di individui investiti. Il manto stradale li attira al mattino o alla sera per termoregolare, esponendoli al rischio di collisione con i veicoli. Se possibile effettuare una foto e aggiungere sempre l’informazione su come l’individuo è morto. Se possibile, provvedere alla raccolta dello stesso, il campione sarà utile per lo studio di malattie infettive, parassitarie e tissutali.

Progetto Atlante degli Anfibi e Rettili del Lazio – Stagione 2022

Il PIl Progetto Atlante degli Anfibi e Rettili è iniziato nel 2019 sotto iniziativa di SHI Lazio e ad oggi vede la partecipazione di tutti i suoi membri, impegnati a vario titolo come editors, autori delle schede o campionatori. Il nuovo atlante ha l’obiettivo di fornire la rappresentazione più esaustiva possibile, a livello spaziale e temporale, della distribuzione di rettili e anfibi nella regione Lazio. Nel 2022, l’ultimo anno di campionamento, le ricerche avranno come maggior priorità le aree prive di dati distributivi, individuate tramite analisi della Banca Dati in nostro possesso.

Distribuzione conosciuta ad oggi del rospo smeraldino (Bufotes viridis balearicus). Evidenti vuoti conoscitivi sono presenti in provincia di Frosinone e Rieti.

Essendo l’ultimo campionamento prima della pubblicazione dell’atlante, la stagione 2022 sarà cruciale per assicurare il raggiungimento degli obiettivi preposti. Rivolgiamo quindi un’appello a chiunque voglia contribuire, e con dati già raccolti nel passato, e unendosi allo sforzo di campionamento. Il metodo privilegiato per la condivisione di tali dati è la piattaforma iNaturalist, dov’è stato attivato il progetto Erpetofauna del Lazio. Per maggior info su come inviare i dati, visita questa pagina. I dati saranno trattati secondo la deontologia SHI.

Coloro che desiderino contribuire al campionamento 2022 in modo più organico, prendendo parte al team di campionamento, sono invitati a presentare la propria candidatura alla sezione con una mail contenente una breve presentazione (inviare a segreteria.shilazio@gmail.com). Cerchiamo aiuto soprattutto nelle province di Rieti, Frosinone e Viterbo!

Celle prive di dati successivi al 1990.

Il progetto include anche l’aspetto sanitario della fauna selvatica, partendo da segnalazioni di segni clinici e sintomi particolari. Un’unità all’interno della SHI Lazio è disponibile ad effettuare analisi più approfondite. La segnalazione ai membri della sezione di eventi potenzialmente morbosi per le popolazioni di anfibi e rettili del Lazio è raccomandata. Ad esempio, di particolare rilevanza risultano essere i potenziali segni di infezione da Batrachochytrium spp., funghi patogeni alieni e invasivi, agenti delle Chitridiomicosi, che stanno causando il declino di numerose popolazioni di anfibi nel mondo.